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Comunicato sindacale ‘’Approvato il decreto Madia ma i fondi per il rinnovo dei contratti sono scarsi’’

Arturo Maullu - Coordinatore Nazionale CSA Università - Dipartimento Università FGU

Il decreto previsto dalla legge di bilancio che sblocca le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici, le assunzioni e il riordino della Pubblica Amministrazione, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri ed è ora al vaglio della Corte dei Conti.

Per i contratti pubblici sono già stati stanziati 300 milioni per il 2016, 900 milioni per il 2017 e 1,2 miliardi entro il 2018 per una cifra complessiva intorno ai 2,4 miliardi di euro.

Le risorse che ancora mancano per garantire aumenti medi di 85 euro lordi al mese, così come enunciato nel famoso accordo del novembre scorso, saranno reperite con le prossime manovre finanziarie, insomma i quattrini ancora non sono disponibili.

Considerata l’esiguità delle risorse messe in campo, appare più che evidente che l’ex Comparto Università continuerà ad essere, dal punto di vista stipendiale, il fanalino di coda del pubblico impiego, ricordiamo che per poter recuperare la sola perdita di potere d’acquisto sarebbero necessari aumenti pari a  non meno di 150 euro mensili.

Contiamo molto sull’ipotesi di “armonizzazione stipendiale” a suo tempo formulata dal Ministero della Funzione Pubblica e da noi sempre rivendicata ad ogni rinnovo dei contratti e messa nero su bianco nelle dichiarazioni a verbale allegate ai CCNL.

Inoltre, per quanto concerne la parte normativa, va sottolineato che non si è concluso l’iter di revisione del Testo Unico nel quale sono ancora presenti alcune ambiguità, una su tutte, su quale sia la reale sfera riservata alla contrattazione.

Per ultimo, ma non per ordine d’importanza, come da noi sempre sostenuto durante tutte le trattative per i rinnovi dei CCNL, a partire da quello 1998/2001 che istituì le categorie in sostituzione della qualifica funzionale, dovrà essere completamente rivisto l’attuale ed ormai vetusto ordinamento professionale in quanto non è funzionale alle esigenze della P.A. e costituisce un limite alla crescita professionale e di carriera dei dipendenti che nel tempo sono ormai quasi tutti intruppati nelle posizioni apicali interne alle categorie stesse.

Certo, un governo dilaniato da lotte intestine ai partiti che lo compongono è sicuramente distratto o comunque non sufficientemente  attento a queste problematiche, tant’è che nella sostanza delle relazioni sindacali e dell’offerta economica si è fatto abbondantemente superare persino dai datori di lavoro privati che pure non navigano di certo in buone acque visto il perseverare della crisi.

Il segnale politico chiaro già inviato nel referendum dello scorso 4 dicembre dalla maggioranza degli elettori dovrebbe far riflettere chi è nella stanza dei bottoni, noi nel nostro piccolo continueremo a vigilare e informarvi sull’evolversi della situazione per la quale non siamo particolarmente ottimisti.

Roma 09.03.2017

Il Coordinatore Nazionale - Arturo Maullu

CSA Università  - Dipartimento Università FGU Gilda Unams

 

Lettera alla Ministra del Miur On. Valeria Fedeli - sviluppi delle iniziative intraprese dal vertice amministrativo dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara nei confronti del collega Goffredo De Carolis

Il Coordinatore Generale Nazionale - Arturo Maullu

in merito alla vicenda deplorevole in cui è stato coinvolto suo malgrado, dai vertici amministrativi dell’università di Chieti-Pescara, il ns dirigente sindacale nonchè senatore di ateneo in rappresentanza del personale TA  Goffredo De Carolis, è stata inviata in pari data a firma del Coordinatore Generale Arturo Maullu, alla Ministra del MIUR, al Presidente della CRUI ed al Presidente del CODAU una ulteriore nota via PEC, riferita agli ultimi sviluppi di cui è vittima il De Carolis che continua ad essere vessato con intimidazioni e persecuzioni, sfociate in procedimenti disciplinari di cui ultimo con la sospensione di tre mesi dal lavoro.
Fermo restando che si sta provvedendo alla impugnazione dei provvedimenti nelle sedi competenti in quanto assurdi ed illegittimi, esprimiamo tutti noi con forza al collega Goffredo in questo momento di grave difficoltà il nostro sostegno morale e la ns solidarietà. Coraggio Goffredo, siamo tutti con te!

Di seguito i testi delle due note inviate in data 08/03/2017 e  24/01/2017 agli Organismi Istituzionali Nazionali

 

ARAN -Università - Raccolta Sistematica Orientamenti Permessi Retribuiti

ARAN - Raccolta Sistematica degli Orientamenti Applicativi del Comparto Università aggiornati a Dicembre 2016

- Permessi retribuiti - Permessi brevi - Permessi per diritto allo studio

 

Nascita o adozione di minore: i requisiti per ottenere il premio di 800 euro

Nel comma 353, art. 1 della legge di bilancio per il 2017 è previsto che a decorrere dal 1 gennaio 2017 è riconosciuto un premio alla nascita o all’adozione di minore dell’importo di 800 euro.Il premio è corrisposto in un’unica soluzione su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza o all’atto di adozione.La Circolare 39 del 27 febbraio 2017 fornisce e disciplina i requisiti necessari per ottenere questa nuova misura, e dà indicazioni sulle corrette certificazioni da allegare alla domanda.

 

Messaggio INPS - Congedo Facoltativo per i padri - Nessuna proroga per l’anno 2017

L’Istituto previdenziale, con il messaggio n. 828 del 24/02/2017 comunica che il congedo facoltativo per i padri, non è prorogato per l’anno 2017, e pertanto non potrà essere fruito né indennizzato da parte dell’Istituto. Si legge nel messaggio:

 

ARAN Orientamenti Applicativi (RAL 1906) ''Estinzione del rapporto di lavoro - preavviso ed indennità sostitutuva''

Parere ARAN ''Estinzione del rapporto di lavoro - dimissioni, preavviso ed indennita sostitutiva''

L'ARAN con l'orientamento applicativo del 09/02/2017 ( RAL 1906 ) risponde al seguente quesito : Un dipendente vanta una anzianità lavorativa complessiva di 30 anni nel pubblico impiego, di cui 10 prestati  presso l’ente dove attualmente presta servizio e gli altri presso altre amministrazioni. Nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro, per sopravvenuta inidoneità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro, l’indennità sostitutiva di preavviso deve essere rapportata alla complessiva anzianità lavorativa maturata oppure deve essere calcolata con riferimento al solo periodo lavorativo prestato presso l’ente di attuale appartenenza?

 

Garante della Privacy ''vietati i controlli indiscriminati da parte del datore di lavoro su e-mail e smartphone aziendali''

Tratto da newsletter istituzionale n. 424

 

Il datore di lavoro non può accedere in maniera indiscriminata alla posta elettronica o ai dati personali contenuti negli smartphone in dotazione al personale. Lo ha ribadito il Garante della privacy (provvedimento n. 547 del 22 dicembre 2016), con la newsletter istituzionale n. 424 del 17/02/2017. Nel disporre il divieto l'Autorità ha affermato che il datore di lavoro, pur avendo la facoltà di verificare l'esatto adempimento della prestazione professionale ed il corretto utilizzo degli strumenti di lavoro da parte dei dipendenti, deve in ogni caso salvaguardarne la libertà e la dignità, attenendosi ai limiti previsti dalla normativa. La disciplina di settore in materia di controlli a distanza, inoltre, non consente di effettuare attività idonee a realizzare, anche indirettamente, il controllo massivo, prolungato e indiscriminato dell'attività del lavoratore.

 

CGS - COMUNICATO STAMPA RIFORMA PA: IL MINISTRO MADIA INCONTRA I SINDACATI


COMUNICATO STAMPA

RIFORMA PA: IL MINISTRO MADIA INCONTRA I SINDACATI

Si è tenuto ieri a Palazzo Vidoni  l'incontro t ra il ministro per  la semplificazione e  la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, e le confederazioni sindacali rappresentative.

Nel corso dell'incontro il ministro ha presentato gli schemi dei decreti legislativi sul riordino del lavoro pubblico, dichiarando tre intenti fondamentali: porre la parola fine al fenomeno del precariato, avviare il percorso per i rinnovi contrattuali, ridare dignità alla contrattazione.

La CGS ha espresso parere favorevole rispetto agli intenti dichiarati dal ministro, riservandosi di leggere le bozze dei testi consegnati durante la riunione al fine di poter correttamente valutare le proposte.

“Condividiamo la volontà di superare il precariato nel pubblico impiego - dichiara Andrea Bottega, vice segretario generale della CGS - anche se nutriamo forti dubbi sulle coperture economiche e sulla possibilità di utilizzare forme contrattuali flessibili del rapporto di lavoro. Speriamo che la norma contenga effettivamente la possibilità di eliminare questo fenomeno che ha conosciuto delle forme abnormi, in particolare nell'ambito scolastico e in quello sanitario. In merito al rinnovo contrattuale - prosegue Bottega - sottolineiamo che, al di là di una necessaria previsione normativa, il contratto si compone anche di una parte economica e auspichiamo che in tempi brevi sia finanziato adeguatamente.

Riguardo alla dignità della contrattazione, riteniamo che le modifiche apportate al sistema delle relazioni sindacali siano insufficienti, nel senso che vanno ben specificate le tipologie di relazioni sindacali che non possono essere limitate semplicemente all'informativa o alla consultazione ma devono essere improntate a una contrattazione responsabile di entrambe le parti. E’ necessario, inoltre, inserire all'interno della contrattazione ulteriori materie che attualmente sono normate dalla legge. Ennesima criticità,riscontrata a seguito di una prima lettura dei testi, è quella delle modifiche fatte nell'ambito del procedimento disciplinare: si rileva un inasprimento delle procedure disciplinari, a nostro parere a discapito di un legittimo diritto di difesa.”

“Auspichiamo quindi - conclude Bottega - che il testo possa essere ulteriormente migliorato entro i prossimi tre mesi, prima della pubblicazione.”

Roma, 16 febbraio 2017

 

Lettera al Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)

RICHIESTA PARERE - Modalità affidamento incarico Direttore Generale presso Università Pubbliche.

Di seguito la nota  inviata oggi al Presidente dell'Autorità Anticorruzione (ANAC) a firma del coordinatore generale Arturo Maullu del CSA - Dipartimento Università FGU Gilda Unams 

 

Al Presidente

AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE (ANAC)

Via M. Minghetti, 10

00187 ROMA

Oggetto: Modalità affidamento incarico Direttore Generale presso Università Pubbliche.

L’incarico di Direttore Generale viene esplicitamente conferito dagli Atenei italiani ai sensi dell’art.19 del d.lgs. 165/2001.

Il comma 1-bis di tale articolo recita:

“L'amministrazione rende conoscibili, anche mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale, il numero e la tipologia dei posti di funzione che si rendono disponibili nella dotazione organica ed i criteri di scelta; acquisisce le disponibilità dei dirigenti interessati e le valuta”.

Molti Atenei rispettano tale previsione facendo precedere le procedure degli Organi interni deputati al conferimento da avvisi sui propri siti istituzionali, talvolta “riservati” ai dirigenti interni.

Alcuni altri Atenei, richiamando un principio di autonomia “costituzionale”, non consentono nemmeno ai dirigenti interni di ruolo a tempo indeterminato in possesso dei requisiti definiti nello Statuto di proporre la propria candidatura ovvero di esprimere la propria disponibilità a ricoprire detto incarico, lasciando al Rettore la facoltà di proporre un unico soggetto agli Organi deliberativi.

A giudizio dei sottoscritti la procedura comparativa pubblica prevista dalla norma appare non eludibile in ragione dall’autonomia riconosciuta alle Università in sede costituzionale essendo il comma 1-bis dell’art.19 stato introdotto dal d.lgs. 150/2009 per dare concreta attuazione ai principi costituzionali di imparzialità e buon andamento.

Inoltre, la mancanza di un avviso per l’attribuzione dell’incarico di Direttore Generale è chiaramente in contrasto con la previsione di cui al comma 15 dell’art.1, l. 190/2012:

“Ai fini della presente legge, la trasparenza dell’attività amministrativa, che costituisce livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, secondo quanto previsto all’articolo 11 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, è assicurata mediante la pubblicazione, nei siti web istituzionali delle pubbliche amministrazioni, delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d’ufficio e di protezione dei dati personali.”

Si chiede all’Autorità di esprimere parere formale in merito alla problematica esposta ai sensi del proprio Regolamento per l’esercizio della funzione consultiva.

Distinti saluti

Arturo Maullu

Coordinatore Generale  - Dipartimento CSA Università - Federazione Gilda Unams

Leggi e stampa il documento in formato pdf. inviato al Presidente dell'Autorità Anticorruzione (ANAC) RICHIESTA PARERE - Modalità affidamento incarico Direttore Generale presso Università Pubbliche

 

I buoni pasto diventeranno cumulabili e potranno essere utilizzati per fare la spesa

ll provvedimento allo studio del Ministero dello Sviluppo economico propende per l'introduzione della cumulabilità fino a 10 pezzi, eliminando di fatto il divieto finora poco rispettato dagli esercizi commerciali che invece spesso ne accettano più d'uno nonostante i buoni siano "non cumulabili". Proteste dei piccoli commercianti. La normativa che regolamenta l'utilizzo dei buoni pasto erogati dalle aziende ai lavoratori si appresta a cambiare nuovamente.

 

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